giovedì 18 ottobre 2012

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di Maggio


“Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.
Non sono pazzo, fratello. Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo astuti come animali affamati. Non c'entra la pazzia. È genio, quello. È geometria. Perfezione. I desideri stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma non ci son riuscito.
Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto”

“Novecento” Baricco



Con aria soddisfatta chiusi quel piccolo libro che avevo letto già 4 volte...
Mancava davvero poco per partire, la gente era salita a bordo, molti sistemavano i bagagli,  c'erano ancora gli ultimi  sedili da occupare,
Il posto a sedere che avevo accanto era uno dei pochi rimasti liberi, ed io in maniera un po’ egoista me ne ero ingiustamente appropriato, questo per poggiarci un pò di cose ingombranti che avevo portato con me...

così ero già preparato alla domanda...

Scusa è libero questo posto?


Si certo!
Aspetta che sposto le mie cose...
Scusa ma ho sempre con me questa cavolo di macchina fotografica...

...poi restando seduto tirai il più possibile dietro le gambe, in modo che lei riuscì a  passare fra i sedili e sedersi accanto...
Nei minuti che seguirono lei mi dava in parte le spalle, ed io seguivo il suo profilo...
che partiva dalla coda dei capelli e che arrivava al naso per poi perdersi nel blu dell’oblò...

Poi mi feci coraggio:

Gran bella giornata, le isole si vedono perfettamente....

Si

poi il silenzio.... .ed un po’ d’imbarazzo…

Qualche minuto dopo...
passato a guardare il mare dal finestrino ed il suo elastico giallo fluorescente che gli legava i capelli...
lei aprì in maniera insolita la conversazione:

Ti sei portata qualcosa di pesante, che so una felpa?

Che?
Una felpa dici? 

Si, una felpa, un giubbotto, un maglione, qualcosa?

Si penso di si, nello zaino...
ma credo che non ci sarà bisogno visto il tempo...fa caldissimo, c'è un sole meraviglioso...

Prepara la felpa perchè domani mattina piove ...stasera si solleverà il vento, stai attento ... sarà un vento freddo...

Dici?

Si!
Dico che i vecchi dell'isola conoscono il meteo meglio di tutti i computer inventati...e queste cose le sanno bene...
Il vento freddo della notte porterà l'aria calda verso l'alto ... questo causerà la pioggia...
questo avviene di solito il giorno dopo che le isole si vedono perfettamente,
perchè non c'è nessun tipo di umidità, la foschia adesso si è completamente cristallizzata, e la si trova in alto sotto forma di nuvole....l’aria calda che si solleverà verso l’alto causerà un acquazzone non indifferente..


Cavolo!!! 
scusa....ma tu chi sei??? Piero Angela? 
Come fai a sapere così bene queste cose?

Io sono Giulia ... piacere!

Piacere Alessandro

Sono una biologa...Piero Angela si è laureato in Scienze naturali!
Tu che fai il turista?


Bè si...cioè no!
Diciamo che non ho un soldo...ho un contratto di tre mesi in fabbrica... niente moneta ma almeno ho un pò di tempo...
ecco io credo che se non hai soldi, ma hai del tempo libero, succede che la vita diventa come quella di un artista...
è una condizione invidiabile, non trovi?

Mmmm un pò controversa come cosa...non so...
Comunque ottima scelta le isole….poi Salina resta la mia preferita…
Salina è stata da me denominata il cammello, per le sue gobbe ….sono rimasta subito folgorata…
Non so se mi sono innamorata di lei o di Salvatore…forse questa cosa non la capirò mai…
Ci s’innamora del sogno, di una proiezione … nulla è concreto in un rapporto con un’altra persona…
Il luogo invece no, lui è reale…tangibile…ed è uno scambio pari.
 Scusa…
Salvatore è mio marito…in Sicilia dicono Savvatore la v sostituisce interamente la v e si accentua forte…addirittura anche una terza non guasta SaVVVatore….
Per me di Venezia è stata dura, stavo per completare il dottorato di ricerca …ed invece Salvatore ha sconvolto i piani…o forse Salina ha stravolto i piani…

Comunque l’amore ha cambiato tutto...
 Si forse all’università avrei fatto carriera, magari presentato delle pubblicazioni per professori che se ne sarebbero presi il merito.. sarei corsa in palestra il sabato pomeriggio …avrei accompagnato il mio cane d’appartamento a fare i bisogni in un aiuola senza erba…
domenica a comprare all’IKEA e natale a sharm el sheik…

Ma te la possa dire una cosa?
Non avrei mai visto le stelle come si vedono da qui…

Per te è la prima volta a Salina?

Si … mi ha colpito il verde, ho trovato una cartolina di qualche anno fa, credo il 1998…avevo
19 anni .. bei tempi!
faceva più o meno così:

Ciao sminchiato!
Scommetto che penserai che ci manchi, che qui ci si annoia e che gli isolani sono persone bigotte.
Farti sapere che anche a ragazze va malissimo…
Metterti al corrente che tutto questo non è vero!!!!

P.S. Chiara ormai ti tiene per le palle … sminghiato!






Così quasi 10 anni dopo ho deciso di partire, ovviamente Chiara non mi tiene più per le palle!

Ti ha lasciato?

Si!

Con il tuo migliore amico?

Si!

L’hai trovata a casa tua con lui?

Si!
Mi tradiva da anni anche prima di sposarla, lui era stato il mio testimone di nozze, spesso gli avevo confidato che a letto con lei non era più la stessa cosa, e se mi poteva dare qualche consiglio? Coglione!!!

Noooo, Ma è troppo buffo…

Vedi che ridere….

Mi fa ridere pensare il fatto che due persone si parlano e fanno un sacco di cose insieme …
senza mai ascoltarsi…
Comunque spero che adesso sia tutto passato?

Si…
Una volta mi ha fatto ridere un mio amico a cui ho detto:
Cavalo fai l’architetto al comune non pensavo, non pensavo facessi questo lavoro…
Lui mi guardò e tutto serio mi disse:
Anche la mia ex moglie non pensavo fosse una zoccola…non pensavo facesse questo lavoro!

Lo so … lo so, è una battuta maschilista che alle donne non piace…

Ma è solo una battuta …giuro!
Anzi ti confido una cosa, io tifo sempre per quelli che nelle storie ti lasciano, rispetto a quelli che vengono lasciati.
Ti danno una grande possibilità quella di metterti nuovamente in gioco … di rinascere.
Che resti fra noi, alla fine:
Io sto con qualcuno per essere mollato!

Tu non sei un semplice turista, tu sei un turista scemo…ahaah!

Grazie!
Ma allora vivi a Salina adesso?

Si …

Scusa, ma ho una curiosità, ma quanto è il biglietto per i residenti ….

5 euro …

Solo 5 euro?

Si …

Lo sapevo, ma tu guarda questi ladri…cavolo io ho dovuto aprire una finanziaria…
Ma da quant’è che stai qui?

Ormai 7 anni …per essere più precisa…
6 anni e 9 mesi!
Era l’estate del 2002, me lo ricordo perfettamente … la prima persona che incontrai a Salina, fu Salvatore, al tempo per me non era ancora Savvatore!
Aveva la vespa blu del fratello e una maglietta a maniche corte … diciamo modificata …
Le maniche erano state scucite alla buona...

Mi fa:

Signorina, chi fa a voli na stanza?
C’è tutto!

C’è na cucina ranni … u terrazzu … pure i ciuri nto terrazzu c’avimu … me zia Concetta è fissata ..
ogni ornu ci vaci!
C’è il bagno con l’acqua calda … ma non è un bagno normale, pari l’altare della patria…
unu sassetta d’assupra e si senti come a Berlusconi!

Ci pari che esagero vero?
Invece ci dicu che è veru!

Abbiamo anche il sito … www.cabelluè.commu
Ecco le foto…
che non le vuole vedere le foto?





Taliassi


















…taliassi 
che cabelluè!







Questa è zia Concetta che annaffia i fiori…
Annaffia sempre … pure nelle fotografie…
pure per il battesimo di Nicola il figlio di Maria  …
Se non la fermavamo avia pigghiato u posto du parrino!
Poi nella cucina ci sono pure i piatti di me cucino melo che ha un sacco di soldi e li stava buttando..
non i soldi pi chiddi si faci ammazzari, i piatti!
Quando si dice
U pani a cu non avi i denti.
Allora c’interessa ?

Alessandro ti giuro la prima cosa che ho pensato è stata questa:
“io questo me lo sposo”
poi mi sono messa a ridere, perchè non avevo capito nulla di quello che mi aveva detto! Niente!
Subito dopo gli ho chiesto:
Quanto costa una stanza?

Amunììììì acchianassi, che è per 2 euro che non facciamo l’affare?
Prima u taliassi ……

Prese il cellulare, chiamò la zia Concetta e gli urlò:

Zia basta con sta minchia di acqua alle piante, che arrivaru i turisti!

Da quella vespa non sono più scesa …

Daiiiii, pazzesco…ma com’è Zia Concetta descrivimela?

Ahhaaha
Zia Concetta…è difficile da spiegare ….facciamo così diciamo che lei è Salina!

Quindi ti sei sposata?

Si con Salvatore, con lui ho avuto Luca e Sofia, le mie due stelle di mare..
Salvatore fa il pescatore, ma con il tempo ci siamo specializzati..
Diciamo che adesso peschiamo solo ricci
Si guadagna bene ed è un lavoro bellissimo…
certo faticoso…
adesso di ricci ce ne sono pochi la pesca a strascico a distrutto fondali creando un impoverimento di tutte le specie marine…trovarli è sempre più difficile, bisogna muoversi molto in barca…
qualche anno fa è arrivata inoltre una regolamentazione molto rigida…
per esempio la pesca è consentita solo in apnea e manualmente,
è consentito pescarne massimo 50 esemplari al giorno
e per i mesi estivi devi per forza trovarti un altro lavoro, è assolutamente vietato prenderli..

Tu hai lasciato tutto quello che avevi per Salvatore ed i ricci di mare?

Si, sembrerà strano ma è andata così….in realtà è successo un’episodio che ha cambiato la mia vita…
Tu sai la storia del professore Curtis Ebbesmeyer e delle papere galleggianti?

No!

La conoscono in pochi …
Era la fine di gennaio del 1992 quando una nave cargo perse il suo colorato carico di pennuti di gomma in pieno Oceano Pacifico a causa di una tempesta. La spedizione, appena uscita da una fabbrica di Hong Kong, era destinata a Washington, ma tre containers finirono in mare aperto, rompendosi a contatto con l’acqua, liberarono circa 30 mila animaletti di plastica, per intenderci quelli che di solito fanno compagnia ai bambini durante il bagnetto…





Come vedi non abbiamo più in ricci di mare, ma abbiamo papere in polipropilene sparse per il mondo…
Mi ero appena laureata ed avevo vinto il bando per lavorare all’università, ora ti sembrerà incredibile ma indovina cosa mi viene proposto?

Noooo le paperelle?

Bravo, collaborare con l’università del Seattle sulla storia delle papere di plastica …
Questo perché in relazione al loro percorso questo avrebbe dimostrato la teoria di un noto studioso italiano, Saltafossi, e la sua teoria “dell’isola che (purtroppo c’è)”, molte paperelle avrebbero rallentato il loro cammino intrappolate per qualche tempo nel Pacific Trash Vortex fra l’Alaska ed il Giappone…ma bisogna ancora dimostrarlo, questo sarebbe stato il mio lavoro..
Il progetto quindi era stato finanziato anche in Italia e a tutti faceva gola il risultato che quel tipo di studio poteva dare….
Pensaci un’attimo…
Le correnti marine sono fra le cose più misteriose e complicate del mondo … software avanzati hanno da sempre provato ad elaborare dati che potessero rappresentare la mappa delle correnti, proprio perché da esse dipendono tutti i mutamenti climatici..
Molte multinazionali hanno subito investito soldi per questo progetto…
Non ci crederai ma perfino la NASA ha utilizzato qualche anno dopo, novanta paperelle di gomma per svelare le dinamiche con cui si vanno sciogliendo i ghiacci perenni della Groenlandia.
L’idea geniale di Curtis Ebbesmeyer  era stata quella di seguire il percorso delle papere, mettendo insieme tutti i dati riguardanti i tempi di percorrenza, per fare questo bastava conoscere la loro posizione.
Ecco perché nel 2003, multinazionali americane furono disposte a mettere una “taglia” di 100 dollari sulle paperelle a tutti coloro che le avessero trovate e consegnate.
Le paperelle erano senza volerlo diventate un prototipo perfetto, loro presentavano un corpo di massa sempre costante, con velocità e tempi definiti, variabili che di solito sono invece difficili da calcolare studiando qualsiasi altra specie marina …
Sembrava il lavoro più bello e affascinante del mondo, ed invece creò dentro di me
una crisi interiore ….
Avevo per anni studiato la bellezza del mondo…la scoperta di specie sconosciute ..i misteri dell’accoppiamento…avevo compreso la legge del più forte come qualcosa di crudele ma giusto…
Così presi dei giorni di ferie …cercavo un po’ di tranquillità
per decidere il mo futuro…

Secondo te una biologa marina può dedicare la sua vita a delle papere di plastica?

Mi ricordai di una mia amica che parlava del suo ultimo viaggio in Sicilia e delle isole Eolie…

Feci il biglietto e tutto cambiò….

Cavolo che storia! Io non sapevo nulla di questo avvenimento…
Da dove vieni adesso?

Sono stata a trovare i miei n laguna … mia madre non ha condiviso le mie scelte ….
Non è mai venuta a trovarmi! Mai neanche una volta…adesso sta male … sono andata a trovarla..
Non è cambiata di una virgola…
Mi fa:
Che dice il pescivendolo? Tu eri così brava a scuola!
Credo che non capirà mai….
Non comprenderà mai la differenza che passa fra i ricci e delle papere artificiali.
La sai la bellezza dei ricci qual è?

Sono buoni…sugo ai ricci di mare…le uova sono buonissime!

Lo sapevo...ahaha

Che?

Che le avresti chiamate uova, tranquillo lo fanno tutti…
In realtà sono le gonadi quelle che mangi … non le uova…
I ricci di mare sono ermafroditi e la loro riproduzione avviene tramite liberazione di enormi quantità di sperma e ovuli che s’incontrano…
Credimi è l’orgia marina più potente che il mondo conosce ….
Ecco la loro bellezza.
I ricci di mare si amano … alle paperelle di gomma non gli è data alcuna possibilità di amare…

Incredib…

Scusa, Eccoci!!!
Siamo arrivati, ecco il porto…

Non conosco ancora l’isola, ma già mi piace.

Vedrai ti piacerà ne sono sicura

Allora si scende…
Passa delle buone vacanze Alessandro…ciao

Ciao Giulia mi ha fatto piacere conoscerti, magari ci si incontra?

Si!
Si certo, questo è molto probabile… ancora c’è pochissima gente, hai fatto bene a venire a Maggio.

Dimenticavo Alessandro, mi raccomando, se vedi una vecchietta che innaffia i fiori anche se piove non farci caso è zia Concetta.
Non è pazza, lei è solamente incantata della sua isola ….uno difende quello che ama..


infiniti scatti dopo …




























Da questa piccola casa avvolta fra l'edera ed i capperi, seduto in veranda  fra pilastri spessi e bombati che la sorreggono,
osservo l'orizzonte e vedo arrivare l'aliscafo che mi riporterà a casa...
è vero che le isole ti cambiano...
cambia la tua percezione e ricerca della bellezza…
penso a Salvatore e Giulia .... 
alla tristezza di una scatoletta di tonno nelle nostre tavole e alla libertà di mangiare i ricci sugli scogli ...
Guardo l'aliscafo saltellare verso di me...
Questa navicella che rimbalza sull'acqua, mi ricorda le pietre piatte che facevo rimbalzare sul mare la domenica,
quando mio padre leggeva un giornale di carta rosa e mia madre prendeva il sole con gli occhiali nuovi comprati alla Rinascente....
in quel momento io realizzavo imprese straordinarie....del tipo:

Siiiiiiiiiiiiiiiiii
SEIIIII 
SEIIIII RIMBALZIIIIIII....Seiiiiiiiii

Poi felice mi giravo verso di loro...
ma loro non mi guardavano, e non si erano accorti di niente....






P.S. Si ringrazia Elisa per le foto...per le emozioni ... per l'infinito che c'è dentro uno scatto!