mercoledì 16 novembre 2011

ON AIR

Ssss...
Silenzio!
Da adesso si fa sul serio..
OK?
Si Ok!
Qui tutto pronto, adesso tocca a te mi raccomando, accendi il microfono solo un secondo prima di parlare, e non dimenticarlo mai acceso...
altrimenti si va tutti a casa...

Ricapitolando:
Prima metti il jingle..poi la base sopra su cui parlerai...poi una volta finito chiudi con un jingle e poi un brano...come abbiamo provato in questi mesi!

Ultima cosa, ascoltami bene:
Mi raccomando i tempi...la radio come nella vita ha bisogno di essere scandita da un tempo...
Ecco tu sei il tempo!
Una volta capito il tuo tempo a questo senza paura devi associare una tonalità...
le tonalità sono come le emozioni...quindi puoi essere allegro, triste, incazzato, curioso..
...infiniti stati d'animo,
significano infinite tonalità...
in mezzo a questo infinito puoi perderti...
ma è l'unica cosa che può ricondurti a te!

Dimmi? tutto chiaro?

Si insomma ... ma Ale io non so cosa dire...

Parla di te...quello che sei e quello che ti piace...
la musica viene dopo le cose che ti ho detto è un riflesso incondizionato del tempo e delle tonalità...
loro selezionano la musica...e non sbagliano mai ... tranquillo

Ale, a me piacciono i fumetti ed i videogiochi...anche caparezza ed il rock!

Perfetto!
I fumetti ed i personaggi dei videogiochi non ti deludono mai, sono sempre coerenti con se stessi, ecco perchè ci piacciono, sfidano cose più grandi di loro, si rialzano sempre, ed affrontano le cose ogni volta allo stesso modo...
Batman con tutti i soldi che ha potrebbe investirli in borsa e vivere alle spalle di tutti fregandosene di tutto, frequentare quei locali dove fanno l'aperitivo lungo, dove tutti bevono lo spritz, andare la notte nei night ed indossare qualcosa di diverso del solito mantello, magari un doppio petto firmato Valentino...
invece No!
Lui ha fatto la sua scelta!
Lui è Batman non è una persona comune è un Super Eroe!
oppure prendi Topolino sempre con la stessa femmina che vede tutti i santi giorni, vestita sempre allo stesso modo, se ci pensi Minni nemmeno si trucca, ma lui è innamorato, punto!
Mica un giorno prende e si innamora di un'altra!
Per dirla breve Topolino a Clarabella non la fila di striscio....
Topolino e Minni si ameranno per sempre...

...oppure prendi Lara Croft, è morta?

Ma nooooo continua a saltare e cercare tesori per il mondo!

Bene, hai visto anche lei è rimasta coerente alle sue idee, pensavo che alla fine aveva accettato la richiesta che le aveva fatto Mediaset, finendo per partecipare "all'isola dei famosi"....

Ahhhaha!
Posso dire in radio che io odio i promessi sposi, il latino, la prof di Inglese...ed imparare le poesie a memoria!

Si, visto che sei pronto!
Ok! Il tempo è nostra disposizione è scaduto hai 10 secondi, poi sarei in diretta,
io sarò fuori da questa stanza al di là del vetro insieme a tuo padre...
E’ arrivato il tuo momento..
Occhio al monitor

...5...4...3....2....1....

Click


 


Da quando sono in radio l'emozione più grande è stata quella di guardare lo studio da spettatore, essere dall'altra parte del vetro insieme ad un genitore a guardare il figlio che inizia a fare radio...

Ho detto al padre....
lo sai che a 16 anni ci vuole un gran coraggio....io ho iniziato a 24!
lui mi fa un cenno con la testa..
ci siamo un pò commossi ... poi guardandoci lui con l'altro ci siamo messi a ridere.
E' stato bello...
ho pensato che la cosa più importante nella vita è dare continuità alle idee...

Mi ricordo per un attimo di Alborosi, incoronato a Gaglow la notte del 6-10-2011, il nuovo numero 1 del reggae, l'erede del linguaggio universale del grande Bob Marley) nelsuo ultimo album 2 Time Revolution, definisce la rivoluzione figlia di quella precedente,perchè la rivoluzione non è mai una sola, ma è il raggiungimento di tante piccoli rivoluzioni....
In un intervista in una radio jamaicana ha detto:
quando smetteremo di pensare che niente può avvenire nell'immediato e che niente può cambiare subito...saremo liberi...
accetteremo di essere un importantissimo passaggio e messaggio di amore....
scacceremo la paura di morire e le cose cambieranno veramente!

Tutto questo
mentre dall'altra parte del vetro,
un ragazzo,
con la voce di un ragazzo, con le paure ragazzo, con le speranze di un ragazzo, con le ansie di un ragazzo, con i sogni di un ragazzo...
interrompeva il silenzio raccontando al microfono:

Nella vita puoi essere un Super Eroe oppure uno Sfigato....sta a te decidere da che parte stare!
Il primo disco di oggi è
Heroes”
di David Bowie
Buon ascolto…

.qualche secondo dopo il padre al mio fianco mi accenna, lo sai che questo è uno dei miei dischi preferiti….
io rispondo:
E’ anche uno dei miei dischi preferiti….
Ho capito vado ad alzare il volume delle casse!







giovedì 10 novembre 2011

Obbligo o verità?

                                       
Avete notato che le università inglesi e americane ormai da anni hanno incentrato i loro studi solo su statistiche ed elaborazioni molto complesse….
Vi faccio qualche esempio:
Sapete quanto tempo perdono in bagno le donne a causa delle doppie punte?
Sembrerebbe che negli ultimi anni questo problema si sia accentuato parecchio, oppure
alla luce del fatto che gli scozzesi sotto il kilt non mettono nulla, ultimamente causa un leggero e fastidioso pizzicare nelle parti basse, perché è fuori di dubbio che il tessuto grezzo del kilt punge, stanno modificando profondamente le loro trazioni…
L’Ultima intuizione statistica è quella di una donna biologa che si chiama Sheril Kirshenbaum, che ha da poco concluso i suoi studi, realizzando il libro che si intitola:

La scienza del bacio”

Secondo la donna dal cognome più lungo e difficile del mondo che per semplificazione statistica chiamerò Kirs (non confondetevi, non mi riferisco a un personaggio di guerre stellari, ma sempre alla biologa statistica texana, texana come il vecchio caro G. Busch un altro scienziato noto ai più)….
Secondo la Kirs noi non decidiamo nulla sulle dinamiche del primo bacio….praticamente addio a qualsiasi forma di poesia….
Metti da parte il disco dei Colplay quello che metti proprio in quel momento particolare, considera inutile spargere libri in ogni stanza per fare l’intellettuale, lavarti i denti qualche minuto prima, pulire e sistemare la tua stanza, cancellare le cartelle dove tenevi i film porno…
perché secondo la dottoressa Kirs tutti questi accorgimenti sono inutili, non servono a nulla, lei infatti sostiene che possiamo decidere il contesto, ma è poca cosa poichè ci sono moltissimi altri fattori che non riusciamo a controllare che sono al contrario determinanti…
Secondo lei ed altri scienziati il contatto ravvicinato di un bacio è il modo migliore, per stabilire come è messo il nostro partner a livello del gruppo di geni MHC, che sarebbe il complesso maggiore di istocompatibilità, che controlla il sistema immunitario…
Per dirla breve, per preservare la specie due individui si piacciono, ecco la chimica fra i due,
le donne scelgono e sono particolarmente attratte dall’odore di un di un uomo con geni MHC molto diversi dal loro, perché inconsciamente percepiscono che con quell’uomo avrebbero figli più sani e più forti…

Io dopo aver letto questa notizia mi sono depresso….
Tutta la mia vita si è rivoltata…per un attimo niente è stato fatto bene e niente è andato bene, tutto doveva e poteva andare diversamente…
Ma soprattutto io nonostante essermi specializzato in chimica… della chimica non ci ho mai capito un cazzo!

Poi ho perso coscienza e mi sono ricordato tutti i particolari, che sono andati in questo modo….

2 marzo 1986 compleanno di Stefania…….

facciamola girare…..
si è fermata guarda la direzione,
Ale sei uscito tu!
Tocca a te scegliere…

A chiedermelo era sempre Stefania, la ragazza che stava al primo piano della palazzina di fronte alla mia, Stefania era quella che sapeva tutto di tutti e prima di tutti, lei che doveva essere sempre al centro di tutto e di tutti…ma soprattutto era sempre lei che faceva quella che faceva girare la bottiglia…

Ale Obbligo o verità?

Obbligo!

Stefania poi spalancava gli occhi ti guardava con le braccia conserte e con un sorriso perfido ti diceva:
Ok, allora ora devi scegliere: bacio carezza o schiaffo?

Bacio!

In quel momento inconsapevole sei di fronte alla prima importante selezione della tua vita…
Lo so per molti di voi il gioco della bottiglia è il gioco più idiota ed inutile mai inventato
ma non è così….
adesso entrato in coma con la professoressa Kirs a indicarmi la strada…sono diventato lucidissimo…fidatevi.

Avete presente quelle feste dove venivi accompagnato dai genitori dopo aver perso due ore in bagno ad impastare le mai in quella cosa viscida dalla dubbia provenienza che era il gel?
Uscivi solo quando quella riga che avevi di lato era perfetta, quando il ciuffo prendeva la forma che volevi tu…
Quei compleanni tutti uguali dove iniziavi a magiare panini al burro, patatine, arachidi, pizzette tramezzini, arancini e per finire la torta, che non voleva mai nessuno, quasi sempre con la panna e le fragoline… il tutto immerso nel mondo dei piatti e bicchieri di plastica…

Mi riferisco a Quelle feste che hanno rovinato per sempre il nostro metabolismo ed il nostro ecosistema!
Quei compleanni dove ancora non si riportavano i numeri ma il numero delle candele determinava il trascorrere del tempo …
Secondo alcuni amici miei che non sono grandi scienziati ma piccoli disoccupati, uno cresce veramente quando vede sostituire il numero delle candeline a quello con la candela più grossa a forma di numero..
Mi riferisco a quei tempi quando ancora i peli erano una felice scoperta….
quando le mamme stavano a fumare sigarette nell’altra stanza mentre guardavano in TV Dynasty prodotto dalla ABC, che aveva stracciato Dallas della CBS...storie umile e semplici, molto reali, che raccontavano vicende legate a famiglie di petrolieri…
Gli anni 80 quelli del trapasso, quelle del passaggio dal sogni di provare ad essere qualcosa, all’importanza di avere e basta!
Perché l’avere un giorno ti avrebbe ricondotto all’essere…almeno così pensavano …
e se non lo pensavano …. Così ci hanno ridotto….
Siamo diventati persone che cercano di trovarsi in mezzo a cose che non gli interessano affatto…
L’avere e l’ostentare degli anni 80 è diventato il senso fasullo della vita,
infatti è proprio in quegli anni che avviene primo abbozzo di chirurgia estetica “le spalline”!
Se qualcuno si mette le spalline ora, non solo non si ritrova ma è un coglione!

Le feste senza ancora il dj ma le cassettine dei Duran Duran e di michael jackson, con gli stereo montati nel salotto, dove potevi ballare solo dopo aver spostato i divani e i soprammobili con tanto di centrino…
Dove i lenti duravano poco perché c’era sempre quello che ti batteva la spalla e ti chiamava con la scopa….lenti che si ballavano a distanza, si era così distanti e rigidi che le braccia alla fine del pezzo ti facevano male.

Ma soprattutto quelle feste dove ti era data la possibilità spesso mai concreta di baciare lei…

Con “lei” mi riferisco alla ragazza del primo banco che aveva avuto la storia con il “killer” della scuola bocciato 4 volte,
quella che però con te era gentile, nonostante fosse la prima della classe,
quella che in una sola parola era meravigliosa…

Lei, quella “Lei” per cui valeva la pena svegliarsi la mattina e andare a scuola, anche se rischiavi l’interrogazione e non sapevi nulla….
Quella lei che ti aiutava a fare i compiti e ti diceva:
Mica vuoi andare impreparato a scuola?
E tu che riuscivi a dire solamente dopo avere deglutito;
No..
E subito dopo ti guardavi le scarpe.

Ecco quella lei nella mia vita si chiamava semplicemente Rosanna…
Pronunciare il suo nome, ancora adesso suscita nel mio corpo uno strano risveglio …
C’era solo un piccolo pezzo mancante in quello che poteva essere un puzzle perfetto, Rosanna che io sognavo tutti i giorni in bagno...mentre mio padre mi urlava da dietro la porta:
Sempre in bagno sei!!!
Non sapeva neanche lontanamente che io ero interessato a lei…
Tutto perché io avevo troppa paura …mi bloccavo sempre prima di dire qualche cosa di carino… e quando quel qualcosa di carino non usciva finivo sempre per dire la cosa più stupida del mondo…

Avevo una paura matta di lei …. Rosanna per me era un onda gigante mentre io avevo solo un piccolo materassino e pure sgonfio ad affrontarla….quell’onda che fa così sgomento che a pensarci bene ho sempre preferito una piccola piscina dove di onde non c’è ne, e dove il materassino anche se sgonfio ti tiene a pelo d’acqua…
diciamo che non anneghi…respiri…
Ma se tutto questo era quello che succedeva l’attimo in cui tu potevi dirgli qualcosa…era pure vero che a questo corrispondeva sempre il contrappeso che metteva me in un’altra occasione, in cui io mi sarei sentito pronto, come Ulisse ad affrontare Golia, e quando quel giorno sarebbe arrivato, io mi sarei sistemato il ciuffo con il pettine che tenevo nella tasca dietro dei jeans e con aria vissuta tipo john travolta in Grease, avrei baciato la mia per sempre olivia newton john Rosanna….

Ma le cose in quel periodo erano anche molto più complicate, perché se è vero che lei ti piaceva era altrettanto vero che di te invece si era innamorata la tipa seduta a scuola nel banco proprio dietro il tuo…ecco questo tipo di problema per me era Teresa!
Quella Teresa che ti metteva i biglietti con tanto di firma dentro il giubbotto…
Quella che voleva per forza scriverti una dedica sul diario…facendolo alla fine sembrare quello di una checca.
Ecco la differenza di pienezza nella percezione delle essenze tra uomo e donna, è tutto racchiuso nella concretezza che Teresa si firmava io invece non andavo oltre il:

Grazie Rosanna i compiti sono stati bellissimi…

Ho capito che nel percorso che fai nella vita non è tanto il tuo traguardo a crearti dei problemi ma gli ostacoli che te lo fanno perdere di vista…
L’ostacolo per me era Teresa, di Teresa non ero innamorato, non mi piaceva, non provavo nessun minimo interesse, Teresa aveva l’apparecchio ai denti, quello di metallo con gli elastichini laterali che avevano sempre un po’ di sporcizia che si depositava fra il diabolico marchingegno ed i denti stessi, che finivano sempre per essere un po' ingialliti, questo mio sguardo verso l’apparecchio faceva sempre seguito un pensiero fisso:
ma se mi Bacio con lei è come appoggiare le labbra sulla carta stagnola?
Ecco per dirla in poche parole quel pensiero agghiacciante si chiamava:
Teresa!

Fu così che Teresa mi rovinò:
Ero il suo ragazzo così aveva deciso lei, ovviamente lo aveva detto a tutti, così i tentativi di tutti erano rivolti ed incentrati sempre sulla manovra subdola di crearmi situazioni in cui alla fine io dovevo finire con lei…

Così finiva che alle feste c’erano sempre tutte e due… quella che non ti cercava e quella che si attaccava tipo sanguisuga…

Ovviamente questo scontro tra il bello ed impossibile contro il brutto a portata di mano….oscillava ed aveva il suo fulcro fondamentale creando un vortice insidiosissimo….

Nella bottiglia…

E così il tuo futuro la tua vita…tutto quello che sarebbe stato e tutto quello che sarebbe successo….
Stava tutto in quella bottiglia che ruotava…
Una specie di roulette russa…dove non si puntavano i soldi ma qualcosa di più importante, come le ansie e le passioni …

Quella rotazione dove tu guardavi la bottiglia, poi guardavi Rosanna ed il suo sorriso, per poi guardare Teresa ed il suo apparecchio, ricordandosi per un attimo la carta stagnola sudando freddo , per poi ritornare a guardare la bottiglia … ripetendo il giro sempre più lentamente…
Rosanna … il sorriso…
Teresa ….la carta stagnola …
la bottiglia…
Rosannaaaaa
Il sorrisooooooo
Teresaaaaaaaaaaaaaaa
Stagnoooooooooooooooooo oooo ooooooooo laaaaaaa
Bottigliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaa

noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

tutto questo avveniva mentre alla fine della sua corsa, la bottiglia creava un ola spontanea tra chi si spostava e chi si avvicinava alla direzione del collo che avrebbe indicato la persona prescelta….

E fu così che si fermo al centro fra Rosanna e Teresa,
secondi lunghissimi, dove il sorriso candido di Rosanna finiva per scivolare via, per dare spazio al ghigno fastidioso di Teresa…
In quello spazio le regole saltavano, tu a voce bassa dicevi che la direzione forse era verso Rosanna, con quest’ultima che ti guardava dandoti ragione facendoti un leggero movimento con la testa, mentre tutti urlavano…e prendevano posizione….

Come se il destino e la natura avessero scelto, ma quel segnale ti veniva strappato via dal volere di qualcuno che si era messo in mezzo…
Così io tolsi i panni di john Travolta in Grease per prendere il solito vecchio materassino sgonfio, questo perché non ho avuto il coraggio di affrontare l’armata delle tenebre che cospirava contro di me, quindi tirai un sospiro ed esclamai:
ok! va bene!
Ok Teresa! ma 15 secondi non di più….

Presi un grosso respiro e giù in apnea per 15 lunghissimi secondi …tenendo gli occhi chiusi…non respirando neanche con il naso...pensando solamente al:
posso farcela, sta finendo…8 …9…10….è solo carta stagnola di cosa hai paura….

oggi ……. in bagno

.. dovevano essere 15 secondi ed invece di anni ne sono passati 15,
e adesso sono sposato con due figli…Teresa dice che tre sarebbero stati troppi, uno solo invece sarebbe stato sicuramente viziato.
A Teresa la adorano tutti in famiglia, dicono che è un gran cervello, un calcolatore impeccabile, una mamma perfetta, con un lavoro in banca splendido e ben retribuito….
dicono di lei che mi completa …
E che sola Lei poteva essere la donna della mia vita…
in quella foto di matrimonio mentre noi facciamo finta di tagliare la torta e facciamo finta di sorridere dicono tutti che siamo perfetti…

Ogni tanto nelle giornate di festa, quelle importanti, come il lunedì di Pasqua…
mi allontano da quelle tavolate di parenti dove tutti ti chiedono qualcosa da porgere, del tipo:
oooo senti mi passi l’acqua!
oppure:
Scusa non è che mi puoi prendere i peperoni!

Allontanandomi considero come questo è potuto succedere… non so da quando tempo e cosa di preciso mi ha portato a questo punto, ma è successo, ci sono dentro e questo qualcosa in cui sono dentro ha il sapore della carta stagnola.
Lontano, sento le urla rimbombare dalle pareti…
C’è Teresa che grida dal salotto:
Dov’è mio maritooooo! Aleeeeee…Aleeeee

Aleeeeee, dove hai messo la colomba che ci hanno regalato i Grimaldiiiiii…
Che ti avevo detto Mamma, non ti puoi fidare mai degli uomini…
Scusate ma dov’è mio maritoooooo?
Hai visto, se la svigna sempre quando uno ha bisogno!
Bambiniiiiiiiiiiii cercate vostro padre!

Mentre nascosto in bagno respiro lentamente, mi chiedo perché ho accettato di far numero al gioco della bottiglia…poi mi ricordo di lei, del sorriso di Rosanna e della chimica che non capirò mai …
Tutto questo però viene interrotto bruscamente, quando fuori dal bagno mio padre bussa alla porta alzando la voce:
Sempre in bagno sei!!!